E’ terminata a favore dell’Olimpia Matera sulla Virtus Cassino, con il punteggio di 102 a 100, la gara 2 dei playoff (Tabellone 4) di Serie B “Old Wild West” del Campionato Nazionale di Pallacanestro 2017/2018; la partita ha avuto luogo al Palasassi di Matera nella serata di giovedì, 3 maggio 2018.
Primi due quarti a favore degli ospiti, che mantenevano percentuali di tiro superiori: 59% sui tiri da due, 44% da tre e 71% nei liberi, contro – rispettivamente – 36%, 25% e 80% per i materani. Risultato: 20 a 30 dopo il primo quarto, e 32 a 50 a metà gara, meno diciotto punti.
Racconta il coach dell’Olimpia, Giovanni Putignano: “La situazione ha prodotto tranquillità nei giocatori di Cassino, entrati in gioco con il piglio giusto grazie alla presenza di elementi esperti; dal canto nostro, invece, per molti dei nostri ragazzi si è trattato della seconda partita di playoff in assoluto, e ciò ha prodotto una comprensibile apprensione che ha finito col generare alcuni errori. Abbiamo dunque dovuto dare vitalità al nostro gioco, cercando di risolvere i dispositivi che non avevano funzionato fino a quel momento, sotto l’aspetto prima offensivo, e poi difensivo”. E infatti i biancoazzurri si lanciavano prima in un forsennato inseguimento, riducendo già lo svantaggio nel terzo quarto (risultato parziale: 58 a 72), per poi realizzare un capolavoro nell’ultima frazione: dapprima, subivano un venefico ritorno di fiamma da parte di Cassino, che si riportava a +18 (63 a 81, con tripla di Panzini a 7’21” dal termine), e poi, ostinatamente, intraprendevano una impressionante rimonta inducendo all’errore nell’ordine lo stesso Panzini, e poi Petrucci, Carrizo e Del Testa, e infilando il canestro con i punti a ripetizione di Migliori, Ochoa, Terenzi fino a quando, a quattro secondi dalla sirena, Ochoa tirava dall’arco e fissava il punteggio in assoluta parità, 89 a 89, con un parziale di quarto di 31 a 17.
Nell’overtime, si assisteva ad una nuova vampata dei locali, sempre più sicuri dei propri mezzi, per di più rinvigoriti da inimmaginabili riserve di energia e sostenuti da un pubblico in visibilio, ma sempre inseguiti e spesso superati dagli avversari – che arrivavano a +4 (95-99) a un minuto dalla fine con una tripla di Bini che avrebbe scoraggiato anche i più speranzosi. Invece una tripla di Dimarco, parzialmente compensata da un tiro libero di Cena, e due punti segnati da Battistini a 13 secondi dal termine, riportavano le squadre in parità, 100 a 100, come in un film americano sulla magia del basket. Sembrava ci fossero di nuovo le condizioni per un ulteriore overtime e invece, a un secondo scarso dalla sirena, Dimarco dalla rimessa proponeva un alley-oop a parabola verso Battistini, che prima rischiava di perdere la palla ma poi – sfidando la legge di gravità – riusciva a ruotarsi verso il canestro e tirava un baleno prima che suonasse il buzzer, legittimando il successo dell’Olimpia per 102 a 100.
Capitan “Nacho” Ochoa svela l’ingrediente principale di quest’affascinante avventura: “Il cuore, nient’altro. Partite come queste, che si stanno perdendo per venti punti, preparate con la tattica, la tecnica, non si possono giocare se non c’è il cuore. L’abbiamo capito tardi nel nostro campionato, ma ora è questo l’atteggiamento della nostra squadra, e dobbiamo andare avanti in questa direzione”. “E’ la classica partita di playoff” – aggiunge coach Putignano – “avevo visto molta gente delusa dopo gara 1, ma – a Matera lo sanno bene, visto che il basket si pratica da sessant’anni – le partite si giocano una alla volta. Poiché mancano soltanto poche ore alla gara 3, non abbiamo – purtroppo – più tempo per pensare alla bellezza di questa vittoria, e ci tocca preparare l’ultima e decisiva sfida di questi quarti di playoff”.
I giocatori in doppia cifra dell’Olimpia sono risultati Franco Migliori (32 punti e doppia doppia con 10 rimbalzi), Ignacio Ochoa (23), Diego Terenzi (19) e Matìas Dimarco (12 punti e doppia doppia con 11 assist).
Dunque ora i materani torneranno a Cassino, per giocarsi la definitiva gara 3 in trasferta, sabato 5 maggio alle 18:00, forti della consapevolezza di poter affrontare dignitosamente – giocandosi il tutto per tutto – i temibili avversari del Cassino.