Borghi lucani, un patrimonio da recuperare

0
1863

Nei giorni scorsi, il Comune di Laurenzana è stato menzionato dalla stampa nazionale e internazionale, inclusa la CNN, poiché il suo sindaco ha proposto la vendita degli immobili disabitati al prezzo simbolico di un euro, senza che gli interessati debbano costituire alcuna garanzia finanziaria in merito all’impegno di ristrutturarli. A seguito di tali determinazioni, che preludono alla predisposizione di un iter normativo da parte di quell’amministrazione comunale, si è tenuto nel comune della provincia di Potenza – situato all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese – un primo incontro tecnico promosso da Alleanza Cooperative Habitat e dagli Ordini degli ingegneri delle province di Potenza e Matera.

Nel corso dell’incontro, che ha visto altresì la partecipazione del consigliere Vincenzo Fanelli e di tecnici comunali, il sindaco Michele Ungaro ha illustrato nel dettaglio l’iniziativa della vendita degli immobili del centro storico. Questa suggestiva forma di condivisione culturale dei beni inclusi nei centri storici, adottata da diversi centri italiani ed esteri, offre lo spunto per riflettere sulla loro potenzialità: secondo Rocco Fiorino (responsabile regionale di Alleanza Cooperative Habitat), essi rappresentano “un’enorme risorsa storico-culturale, naturalistica, enogastronomica ancora inespressa, e la promozione rivolta alla loro riscoperta e valorizzazione costituisce una speranza di sviluppo della regione, altrimenti condannata allo spopolamento e all’oblio”.

Da parte dei presidenti degli Ordini professionali, Ing. Giuseppe D’Onofrio (Potenza) e Ing. Giuseppe Sicolo (Matera), esiste la possibilità di associare a questa operazione di marketing territoriale gli adeguati strumenti di supporto finanziario già disponibili: si tratta, ad esempio, dei vantaggi fiscali derivanti dagli interventi di prevenzione antisismica e dei contributi “sisma-bonus” ed “eco-bonus” predisposti dal governo a tal scopo. La particolare combinazione tra l’iniziativa di valorizzazione e gli strumenti finanziari rappresenta un’occasione davvero singolare, atta a stimolare chiunque, italiano o straniero, abbia interesse verso la valorizzazione e la salvaguardia dello straordinario patrimonio materiale e immateriale molto diffuso in regione.

Infine, la “best-practice” di Laurenzana, una volta avviata e consolidata, potrebbe rappresentare effettivamente un’importante occasione di orientamento per quegli altri comuni del territorio interessati a perseguire un analogo apprezzamento delle proprie risorse immobiliari; in questo modo, sarebbe possibile ridare vitalità ai piccoli centri della regione, e ripristinare i livelli ottimali di prestazione sismica ed energetica degli immobili. Ancora, si creerebbero così le condizioni atte a favorire un “turismo culturale consapevole”, con la presenza di una qualificata comunità cosmopolita, determinata a preservarne le qualità e i valori.

Come in tutte le occasioni, gli Ordini degli Ingegneri confermano la disponibilità ad affrontare tali tematiche laddove sorgano esigenze della stessa natura.