Dall’inizio del campionato di Serie B “Old Wild West”, sono sei volte in sette gare che l’Olimpia Basket Matera si libera di un avversario a dir poco acido e prosegue il suo percorso virtuoso al comando del girone D nel gotha del torneo, formato da Caserta, Salerno, Reggio Calabria e HSC Roma. Nella serata di domenica 11 novembre, è toccato al Ge.Vi. Napoli capitolare al Palasassi, in una partita che è stata sempre condotta dai materani, e si è conclusa con il punteggio di 76 a 58.
Agostino Origlio,
il coach dell’Olimpia, mantiene la sua normale compostezza e dice: “Sono molto
contento, temevo questa squadra esperta e con ambizione, per di più dotata di
un nuovo giocatore, ma i nostri ragazzi sono stati ancora una volta molto
attenti, lucidi e concentrati – salvo una pausa comprensibile nel terzo quarto.
Grazie al pubblico del Palasassi, che non ha smesso mai di sottolineare il suo
apprezzamento per il nostro lavoro”.
Il gioco dell’Olimpia è stato semplicemente perfetto: i ragazzi terribili di
Matera sono riusciti a imbrigliare le migliori intenzioni degli ospiti,
controllandoli a distanza e logorando la resistenza antagonista in una dura
sequenza di sortite al canestro, alternata a metodici controlli nella fase
difensiva. Al termine della partita, hanno raggiunto la doppia cifra Pasquale Battaglia
(19 punti), Daniele
Merletto (15), Maurizio
Del Testa ed Enzo
Cena (12). Importanti i nove rimbalzi di Matteo De Leone, che
in ventuno minuti di gioco effettivo è riuscito ad apporre anche il suo marchio
a fuoco sul successo della sua squadra, insieme agli importanti contributi di Giacomo Sereni, Renato Buono, Mario Mancini e Daniel Datuowei.
Il tesoretto di punti costruito nei primi istanti dai locali ha subito
raggiunto la doppia cifra di scarto sin dalla prima frazione di gioco (27/13),
per poi essere amministrato fino alla fine dell’incontro; raggiungendo anche le
venti lunghezze nel secondo quarto (21/15), riducendosi fino a un minimo di
otto punti all’inizio del quarto ma avviandosi definitivamente alla convalida
finale con diciannove punti davvero pesanti e inequivocabili (11/22 e 17/18 gli
ultimi due parziali).
Questa volta, a far la parte dell’outsider, ci ha pensato Pasquale Battaglia,
guardia venticinquenne dei biancoazzurri: “La nostra squadra ha tante
individualità, ma riusciamo insieme a costruire i tiri per ognuno di noi, oggi
è toccato a me.” – questa la dichiarazione del giocatore – “E’ una crescita di
partita in partita, il nostro è un gruppo nuovo che ha tanta strada da fare, ma
possiamo dire che l’inizio è stato molto positivo”. Concorda il coach Origlio:
“Nelle prime partite abbiamo fatto un po’ di fatica; ora, col passare del
tempo, alcuni meccanismi stanno migliorando, altre certezze stanno emergendo.
Ogni partita ha un tema tattico diverso, quello che è più importante è il
risultato e come lo conseguiamo”.
La straordinarietà dell’Olimpia – versione 2018/2019 – sta proprio nel relegare
i suoi sorprendenti risultati in una condizione di assoluta normalità, con gli
autori di questa reiterata impresa – che dura dall’inizio del campionato –
pronti a riaffermare che i punti guadagnati serviranno in tempi di magra, e che
tutti gli avversari sono temuti e rispettati. Essi parlano seriamente, ma
l’umiltà degli attori non tragga in inganno. La squadra sta dimostrando una
forza fuori dal comune, generata da un impegno condiviso, costruito con il
massimo rigore; in allenamento come nella preparazione tattica delle partite,
tutti rimandano a dopo la fine del lavoro, e si sottopongono a un’ennesima fatica,
prima del meritato riposo. Per fortuna, i sostenitori del Palasassi stanno
comprendendo egregiamente il livello di questa formazione, e vi si appassionano
sempre di più, partita dopo partita.
“Il lavoro di selezione – predisposto dal coach Agostino Origlio e dal DS
Cristiano Grappasonni – e di preparazione quotidiana dei giocatori continua a
dimostrare la sua validità: la squadra cresce nelle prestazioni e nell’intesa
di gruppo, e la società sportiva è davvero orgogliosa dei risultati fin qui
prodotti” – dichiara soddisfatto il direttore generale Olimpia, Agostino Festa.
Conclude l’allenatore: “Desidero ringraziare il medico sociale Paolo Vizziello, il
preparatore atletico Erio
Albanese e il massaggiatore e fisioterapista Eustachio Loperfido,
che nel volgere di pochissimi giorni hanno rimesso in piedi Maurizio Del Testa:
martedì aveva avuto una distorsione alla caviglia e venerdì ha ripreso ad
allenarsi”. Come dire: in quest’Olimpia “normale”, tutti ricoprono un ruolo
speciale.
In campionato, nella settima giornata di andata, soltanto HSC Roma (61 a 50 su
Palermo) e Pozzuoli (73 a 63 su Battipaglia) riescono, insieme all’Olimpia, a
difendere la vittoria in casa. Hanno vinto in trasferta, infatti, tutte le
altre: Luiss Roma a Catania (77-101), Reggio Calabria con IUL Roma (69-82),
Salerno a Capo d’Orlando (71-98), Palestrina a Scauri (72-86) e Caserta a
Valmontone (67-79).
La classifica ritrova al comando il citato quintetto della scorsa settimana,
inclusa l’Olimpia, con 12 punti, tallonato da Luiss Roma con 10; seguono Scauri
e Palestrina (8), Napoli e IUL Roma (6), Pozzuoli (4), Valmontone, Capo
d’Orlando, Catania e Palermo (2), e infine Battipaglia che, ferma ancora a zero
punti, ospiterà la formazione materana domenica prossima, 18 novembre. Una partita
da recuperare per Scauri e Valmontone.