Si è concluso con il punteggio di 74 a 64, l’incontro di pallacanestro che ha avuto luogo domenica, 10 marzo 2019 al Palasassi, tra Olimpia Matera e Capo d’Orlando, valido per la ventiquattresima giornata – nona di ritorno – di Serie B “Old Wild West” – Girone D. A sei giornate dal termine della regular season, la squadra materana mantiene inalterato il suo potenziale di accesso ai playoff, continuando a presidiare il terzo posto in classifica insieme a Salerno, con 36 punti, a due lunghezze di distanza da Palestrina (38) e sei dalla capolista Caserta (42).
Il match si è svolto a quindici giorni di distanza dal precedente impegno di campionato: la pausa è stata dettata dallo svolgimento delle finali di Coppa Italia, e avrebbe potuto rappresentare, per ciascuna formazione, una pericolosa interferenza rispetto ai ritmi impressi fino a quel momento. Lo conferma Agostino Origlio, coach del Matera: “La chiave della pausa prolungata era un elemento da considerare con la massima attenzione, in più i nostri avversari avevano meno pressione di noi. L’Olimpia ha iniziato il primo quarto con una scioltezza e un controllo positivi”. Infatti il risultato della prima frazione di gioco, 20 a 8, sembrava aver marcato in modo chiaro le sorti del confronto. Invece, nel quarto successivo, i siciliani sono riusciti a ribaltare simmetricamente l’andamento del gioco (19 a 7), rientrando negli spogliatoi per la pausa lunga in perfetta parità, 27 a 27, e tutto da rifare per i lucani.
In particolare, il differenziale dei falli contestati durante tutta la partita alla squadra materana – 28 contro i 17 degli avversari – ha permesso a questi ultimi di poter contare su un consistente numero di tiri liberi, 37 contro 23. A tale proposito, il vicepresidente dell’Olimpia, Rocco Sassone, commenta: “La gestione arbitrale non ci ha soddisfatto molto, avendo compromesso la parte centrale dell’incontro, dove c’è stato il recupero degli avversari”. Sull’argomento gli fa eco Origlio: “Non è la prima volta che subiamo delle vessazioni da parte degli arbitri, credo che la squadra abbia fatto degli errori di superficialità, però sull’approccio alla partita c’è poco da dire, Capo d’Orlando è rimasta in gioco grazie a una dotazione superiore di tiri liberi”.
Nel terzo tempo, il roster materano è riuscito di nuovo ad allungare (26 a 19), per poi smorzare l’impeto degli avversari e controllare il gioco nell’ultimo quarto (21 a 18), con una serie venefica di triple da parte di Merletto, Cena e Battaglia che hanno ridato respiro alle ambizioni dei biancoazzurri. Riprende Sassone: “L’Olimpia riesce a garantire questi livelli di continuità e quando comincia a muoversi in questa direzione non ce n’è per nessuno. La continuità è garantita durante queste partite in modo visibile, la squadra ha funzionato in attacco e in difesa, e siamo pronti a mettere in campo tutte le risorse atletiche che permetteranno di garantire quei livelli di attenzione che sappiamo e vogliamo”.
Per il capitano Olimpia, Jack Sereni, “non è stata una partita brillante come quelle precedenti, il coach ci ha chiesto due punti, non è stato facile dopo una pausa lunga e con un avversario di questo livello fisico. L’importante era vincere e mantenere questa posizione in classifica, vendicandoci della sconfitta subita in trasferta”.
Al termine dei quaranta minuti di gioco, hanno segnato in doppia cifra Cena e Battaglia (entrambi con sedici punti), Merletto (14) e Del Testa (12). Le percentuali di esecuzione sono state del 36% sui tiri dall’area (15 su 42), 35% su quelli dall’arco (9 su 26) e 74% sui tiri dalla lunetta (17 su 23).
Sugli altri campi, vincono tutte le principali antagoniste dell’Olimpia (Salerno su Luiss Roma per 90 a 70, Palestrina su Catania per 88 a 72, Napoli su Valmontone per 89 a 62, Reggio Calabria sulla capolista Caserta per 73 a 67, HSC Roma a Battipaglia per 109 a 40), continuando a tracciare un solco netto – ora di otto punti – tra la zona playoff e quella neutra. Vincono, inoltre, IUL Roma su Scauri per 86 a 66 e Palermo su Pozzuoli per 92 a 85. In classifica, alle spalle del quartetto che occupa le prime tre posizioni, seguono Napoli a 32 punti, Reggio Calabria (31), HSC e Luiss Roma (30). Nella zona neutra sono presenti Scauri (22), IUL Roma (20) e Capo d’Orlando (18). In zona playout, seguono Valmontone e Palermo (14), Pozzuoli (10, sabato prossimo ospiterà l’Olimpia Matera) e Catania (8). Sempre a quota zero Battipaglia, in zona retrocessione.
In sequenza, l’Olimpia affronterà fino alla fine del campionato quattro trasferte contro Pozzuoli (16/3), Luiss Roma (30/3), Palestrina (7/4) e Scauri (20/4), e due sole partite al Palasassi, contro HSC Roma (24/3) e Caserta (14/4). Non ha dubbi Agostino Origlio: “Le prossime partite saranno tutte difficili, come del resto lo sono state le prime ventiquattro”.